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Le rose di febbraio: tutte le cure necessarie in inverno

Le rose di febbraio: tutte le cure necessarie in inverno

Posted on | Pubblicato in Nel giardino, Notizie, Piante

Febbraio è il mese delle rose e non solo perché immancabili protagoniste del giorno di San Valentino.
In questo mese, il prezioso fiore ha bisogno di molte cure per dare il meglio di sé nella prima fioritura di inizio primavera.

La rosa, nonostante il suo aspetto delicato, è un arbusto vigoroso che ben sopporta l’avvicendarsi dei climi. Si tratta di piante semi-sempreverdi: si comportano da sempreverdi quando il clima è a loro favorevole, mentre perdono la maggior parte del fogliame durante i periodi più avversi.
In ogni caso questi arbusti non temono il susseguirsi delle stagioni e, per quanto riguarda il periodo di fioritura delle rose ibride, risulta essere molto prolungato e dipende prevalentemente dal clima.

Quando piantare le rose?

Esistono più di 150 specie di rose, il periodo migliore per piantarle va da ottobre a metà maggio, in base alla varietà: novembre e dicembre rappresentano il periodo migliore, soprattutto su terreni leggeri e sulla terra fresca; mentre, nei terreni pesanti e in quota, è preferibile aspettare febbraio e marzo. Bisogna fare molta attenzione anche al collocamento dell’arbusto: la migliore posizione per queste piante è rappresentata da una zona soleggiata e aerata, poiché il sole favorisce il loro sviluppo e la loro fioritura.
ape su rosa gialla

Le cure invernali

Per ottenere dei bei fiori già all’inizio della primavera sarebbe meglio avere le nostre rose già a dimora in autunno; in questo modo avranno la possibilità di sviluppare un buon apparato radicale prima dell’inverno e del clima molto freddo, poiché il clima fresco e le giornate brevi tendono a rallentare o fermare la vegetazione degli arbusti durante i mesi autunnali ed invernali.

Quando potare una rosa?

Importante è anche la potutatura della pianta. Questa pratica comporta l’accorciamento di tutti i rami più vigorosi, lasciando soltanto 2-3 gemme, e l’asportazione dei rami più piccoli e deboli.
In questo modo, quando la pianta ricomincerà a vegetare completamente, con l’arrivo dei mesi con clima mite e con l’allungarsi delle giornate, favoriremo lo sviluppo di un gran numero di nuovi germogli che equivalgono ad un gran numero di futuri boccioli.

Le varie specie richiedono un intervento diverso ma, il momento migliore (fatta eccezione per le rampicanti) è il periodo di 2-3 settimane precedenti alla ripresa vegetativa, e cioè dal 15-20 gennaio al 15-20 marzo, secondo la latitudine, l’esposizione e l’altitudine. In ogni caso non si deve mai potare durante i mesi di freddo intenso poiché, se si pota nel periodo sbagliato, si rischia di compromettere la fioritura della stagione.

“E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”

Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry

 

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