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Le origini delle piante del Natale

Le origini delle piante del Natale

Posted on | Pubblicato in Natale, Nel giardino, Notizie, Piante

La Stella di Natale, il pungitopo, l’abete – per citarne alcuni, vengono tradizionalmente accostate al Natale.
Quali storie si nascondono dietro a queste tradizioni?

La Stella di Natale, la regina delle feste

Coltivata già da Indios e Aztechi, la Stella di Natale è simbolo di purezza.
Anche per la tradizione cristiana, la leggenda della Stella di Natale giunge dal Messico e narra che molti secoli fa durante la notte di Natale, in chiesa, una bambina molto povera desiderava mostrare a Gesù il proprio amore, ma non aveva i mezzi per farlo. Una voce però le suggerì di uscire e di raccogliere un fascio di sterpi e erbe che, depositate sull’altare, si trasformarono in meravigliose stelle rosse.

La Stella di Natale è senza dubbio la pianta che più incarna lo spirito delle festività e si presenta anche come una bellissima pianta ornamentale da tenere in casa tutto l’anno: infatti con qualche accortezza è possibile mantenerla rigogliosa durante tutte le stagioni!

 

Stella di Natale

 

Il Pungitopo, per augurare gioia e prosperità

Pianta tipicamente natalizia anche grazie ai colori rosso e verde che lo caratterizzano, il Pungitopo sembra possedere una propria leggenda ma viene ritenuta beneaugurante e portatrice di gioia e prosperità nella casa dove si trova.
Il Pungitopo possiede numerose proprietà benefiche ed è molto utilizzata in fitoterapia grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche.

Un particolare monito: visto il suo largo impiego durante le festività natalizie e per la medicina erboristica è stato raccolto durante i secoli in maniera intensiva, il che lo ha portato a serio rischio di estinzione in natura e risulta pertanto protetto in molte regioni italiane. Se vuoi averlo in casa compralo in vivaio e non toglierlo dal suo ambiente naturale!

 

Il Biancospino, per allontanare “il male”

Il Biancospino viene citato in numerosi documenti dell’epoca classica, dove veniva globalmente inteso come simbolo di buon auspicio.

Per quanto riguarda la tradizione cristiana, la leggenda legata a quest’albero si colloca in Inghilterra, dove si racconta che Giuseppe d’Arimatea, dopo aver raccolto il sangue di Cristo e sepolto il suo corpo partì per la Britannia. Una volta sbarcato sull’isola, piantò il suo bastone e miracolosamente nacque una pianta di Biancospino. Giuseppe d’Arimatea accanto ad esso costruì una chiesa, la prima chiesa d’Inghilterra.

 

Biancospino

 

L’Abete, il classico intramontabile

L’abete è il classico albero di Natale, presente in tutte le case e in molti giardini, simbolo per eccellenza di queste festività. La leggenda più antica che lega l’abete alla tradizione cattolica la si può datare attorno al ‘700 e parla di San Bonifacio che evangelizza i popoli pagani germanici.

Per decorare il proprio albero di Natale ci vogliono arte, maestria ma soprattutto passione. Un coinvolgimento che diventa tradizione di famiglia, come per coloro che lo addobbano l’8 dicembre, ma che può trasformarsi anche in competizione: negli Stati Uniti, ad esempio, addobbare il giardino a festa spesso diventa una gara tra vicini o tra concorrenti di programmi televisivi.

 

abete di natale

 

L’ Agrifoglio ci porta in Irlanda

Una delle piante di Natale universalmente riconosciute: possiede una storia con radici antichissime e già in epoca romana era utilizzato per scacciare gli spiriti maligni.
I suoi colori: il verde brillante delle foglie ed il rosso sgargiante delle bacche, simboleggiano i due colori principali delle festività. È di facile coltivazione in esterno e di sicuro impatto trattandosi di una pianta sempreverde.
La storia dell’Agrifoglio si situa in Irlanda e narra che fosse l’unica pianta che anche i ceti sociali più poveri potessero permettersi per decorare le abitazioni ed è per questo che risulta particolarmente amata.

 

Pungitopo

 

Baciarsi sotto il Vischio

Legata alla romantica tradizione del bacio sotto il vischio durante le festività natalizie, questa pianta era già considerata sacra dagli antichi druidi che la ritenevano capace di guarire ogni tipo di malattia. Per i Celti, infatti, il Vischio era una sorta di “pianta di collegamento” tra il cielo e la Terra e forniva la dimora ideale per gli Dei. A dimostrazione di questa credenza il fatto che spesso i fulmini si abbattevano su querce coperte di vischio; il vischio è infatti una pianta semi-parassitaria che prende i nutrienti da chi la ospita.
Curiosamente, fino al Medioevo, il Vischio era ritenuto una pianta infausta e portatrice di maledizioni: nelle Sacre Scritture si narra che quando Cristo morì tutte le piante si spaccarono ad eccezione del Vischio e che, per questo, fu condannato a vivere come parassita.
In tempi più recenti il Vischio è stato nettamente rivalutato, tanto che tutti ormai sanno che baciarsi sotto le sue bacche bianche porti fortuna, felicità e prosperità.

 

Vischio

 

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